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Giovani italkim al lavoro


Grande successo a Gerusalemme per il quinto shabbaton della Giovane Kehilà, il movimento giovanile della comunità italiana in Israele (Hevrat Yehude Italia). Un progetto realizzato dal neo consigliere della comunità, Michael Sierra, con l’aiuto di Miriam Capelluto. Quarantasette ragazzi italiani si sono radunati nel Bet Yehude Italia, il luogo dove ha sede la comunità e la storica sinagoga di Conegliano Veneto. L’argomento dello shabbaton è stato “Cosa ci rende una comunità?”. I ragazzi hanno incontrato il vicepresidente della comunità, Umberto Pace che ha spiegato la storia del posto. Subito dopo ha preso il via un’attività sul tema, a cui è seguita la lettura di alcuni brani del libro “Edàt Kedèm – essere comunità” di rav Alberto Somekh. Il giorno dopo, dopo la tefillah, i ragazzi hanno partecipato a un confronto con il nuovo presidente, il professor Sergio Della Pergola. Il pranzo dei ragazzi è stato cucinato da alcune famiglie della comunità e da alcuni ragazzi, ponendo così l’accento sul “modello comunitario”. Non è mancata inoltre un’attività dell’ex shaliach dei Bnei Akiva a Milano, Yair Danzig sull’attivismo nelle comunità. Alla fine dello shabbaton, durante l’assemblea, i ragazzi hanno scelto i progetti per i prossimi 3 mesi e hanno eletto i loro responsabili. Per un brainstorming sui problemi dei giovani italiani in Israele che verranno presentati al consiglio della comunità, al Comites e a tutti gli interessati, sono stati scelti Yosef Piperno e Josef Limentani; per l’organizzazione di un incontro con i ragazzi delle scuole ebraiche di Roma e Milano invece Miriam Sasson, Moris Habib, Tamar Somekh e Rebecca Raccah; per l’organizzazione del prossimo shabbaton, Samuel Capelluto e Benedetta Calò. Per la gita di Hanukka, Shiri SimanTov e per l’organizzazione della cerimonia nel Giorno della memoria Samuel Di Porto, Samuel Capelluto, Manu Cohenca e Rachel Moscati. Inoltre, sono stati scelti due progetti straordinari dei giovani italkim a favore della società israeliana per portare sostegno a fronte dell’emergenza incendi. Per la raccolta di materiali che verrà effettuata presso il Bet Yehude Italia, i responsabili sono David Moscati e per la raccolta di fondi (attraverso la vendita di pasti cucinati dai ragazzi stessi) – come l’iniziativa già effettuata dai ragazzi della Giovane Kehila per aiutare i terremotati in italia – Avrham Glam e Benedetta Calò. Tutti i progetti che sono stati scelti o saranno proposti in seguito, verranno seguiti e assistititi dal consigliere Michael Sierra e dalla comunità.

(28 novembre 2016)

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